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Cornuti e mazziati

La nuova legge sul borseggio

Venerdì al mio amico viene rubato il portafogli alla stazione di Roma. Se ne rende conto solo quando, arrivato a casa, deve pagare il taxi.

A questo punto, dopo aver regolato i conti col tassista pagandolo in "natura", decide di andare a denunciare il borseggio subìto, come chiunque nei suoi panni avrebbe fatto.
In questura però gli viene precisato che da quest'anno la legge è cambiata, per cui un borseggio compiuto da ignoti non si può più denunciare (e quindi registrare) come reato di borseggio, ma come semplice smarrimento.
La denuncia di borseggio si può fare solo se il borseggiatore è colto in flagrante, altrimenti sei solo un cretino che si è perso il portafogli.
E ci manca solo che il funzionario ti dica anche: "Fesso!".

Insomma: in teoria se vi rubano la borsa o il portafogli, dovete acciuffare il borseggiatore o almeno saperne nome e cognome, da quanto ho capito io.
Mi sembra una cosa nella maggior parte dei casi difficile da fare.
Immaginate una vecchina di Genova scippata della pensione che si trasforma in Wonder Woman, si lancia all'inseguimento del delinquente giù per i vicoli, l'atterra e dopo averlo legato saldamente col lazzo magico che obbliga a non mentire lo porta in questura e lo denuncia per borseggio!

A questo punto la riflessione sorge spontanea: ma perché mai un cittadino scippato non può denunciare lo scippo, ma deve passare per il fesso che s'è perso i soldi da solo?
Poi mi è tornato in mente il contratto con gli italiani che l'attuale Presidente del Consiglio stipulò con ogni cittadino italiano quasi tre anni fa. Al punto 2 del contratto si legge: "Attuazione del Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini" che prevede tra l'altro l'introduzione dell'istituto del "poliziotto, o carabiniere, o vigile di quartiere" nelle città, con il risultato di una forte riduzione del numero di reati rispetto agli attuali 3 milioni.
Allora ho pensato: ma se il reato di borseggio si può denunciare solo in flagranza altrimenti è smarrimento, a questo punto dal 2004 in poi gran parte delle denunce (e quindi del conteggio dei reati) sparirà dalle statistiche?

Incuriosita dalla scoperta, sono andata a cercare sul sito del Censis quanti sono stati i borseggi nell'ultimo anno.
I conteggi del 2003 non sono ancora disponibili, ma pare che nel 2002 siano stati denunciati 154.000 borseggi.
Certo in qualche caso il borseggiatore sarà stato colto in flagranza dal cittadino-Superman del momento, ma se i reati in Italia nel 2001 erano 3 milioni, ciò significa che con la scaltra mossa della nuova legge sulle denunce, in un batter d'occhio e senza potenziare la sicurezza i reati sono già diminuiti del 5% circa!

Che il contratto con gli italiani fosse una cialtronata populistica, un'operazione di marketing politico, l'avevamo già capito tutti tre anni fa, ma a questo punto io mi sento ancor più presa in giro e più di me dovrebbero sentirsi presi in giro tutti coloro che hanno votato per il Cavaliere & Soci.
E' come quella del milione e mezzo di posti di lavoro.
Lo credo che ci sono più posti, con la nuova legge sull'occupazione!
Solo che coi nuovi contratti dopo due mesi sei di nuovo un disoccupato, anche se le statistiche dicono che gli impieghi aumentano.